Oggi ci siamo mossi pochissimo: appena 40 miglia in 24 ore. Questo porta il totalone a 180 miglia, ovvero una media di 60 al giorno. Sta a vedere che la partenza-lumaca da Ancona resterà la nostra performance migliore.
Questa mattina eravamo sempre a Vieste: l'abbiamo vista da destra, da sinistra, de sopra, de sotto: bella, per carità, ma non se ne poteva più. La giornata è cominciata all'insegna del quotidiano: ho fatto i piatti. Lo so, sembra una cazzata, ma era importante per entrare a regime, e poi con 3 secchi a incastro uno nell'altro l'operazione richiede un po' di coordinazione. Il secchio A - secchio "madre" - è quello più grande, l'unico con coperchio, ma senza cordini. Al suo interno sono ospitati il secchio B - quello "industriale" (che utilizzo quando devo cambiare l'olio al motore, tanto per intenderci) - dove si mette il sacchetto per la spazzatura e il secchio C - quello "pulito", che quando ci sono piatti sporchi abbandona il secchio-madre e va a vivere da solo sui paglioli della cucina. Dunque per fare i piatti bisogna:
(i) togliere la pattumiera nel secchio B dal secchio-madre, (ii) spostare i piatti dal secchio C al secchio-madre, (iii) spenzolarsi fuori bordo con il secchio C per recuperare l'acqua di mare, (iv) lavare i piatti, (v) lavare i secchi, (vi) ricomporre le matrioske.
Alla fine non c'era ancora un filo d'aria, e quindi mi sono buttato in acqua, per prudenza legato ad una cimetta, come i secchi insomma. Ho abdicato così alla mia verginità-salina, da qui fino all'arrivo rimarrò salato come un'acciuga, ma è stata una goduria.
Finito pure il bagno, continuava a non esserci una cippa d'aria, e così abbiamo preparato l'arma letale da pesca. Abbiamo portato il rapala al guinzaglio per una mezz'oretta, poi un motoscafino ha tagliato la lenza e gli ha ridato la libertà.
Poi la giornata è filata dritta tra un su-spi, giù-spi, appena qualche ora di velocità decente, ed infine è arrivato il terribile golfo di Manfredonia. Avevo deciso di tagliarlo via il più possibile - sempre stante il vincolo delle 12 miglia, ma Giuseppe ci ha prospettato la possibilità di 15 nodi di brezza da terra, a stare vicini a costa, non appena si fosse fatto notte. Non siamo riusciti a resistere. Ci siamo mossi lemmi lemmi, nel tardo pomeriggio, verso terra, e qui stiamo, fermi immobili nel vuoto pneumatico, troppo distanti da terra e troppo distanti dal largo, a contar le stelle. A proposito: oggi è comparsa una falce di luna.
Nel frattempo le barbe crescono le pelli si abbronzano le occhiaie si allargano.
L'hai voluto il canotto, adesso rema.
Presentazione
Questo è il blog della mia partecipazione alla Mille Miglia Tre Mari, una sfida velica che prevede la circumnavigazione di 1000 miglia nautiche, senza scalo né assistenza, intorno all'Italia (www.millemigliatremari.it).
Su di me
Su di me
Sulla mia barca
Sulla mia barca
Quando l'ho comprata era vuota: ho costruito gli interni (spartani), rifatto l'impianto elettrico, fatto ex-novo l'impianto idraulico, messo oblò, gavone dell'ancora, salpa-ancora e parecchie altre cose. Anche se magari non vince più in regata, va veramente molto bene ...
Sul Trofeo
Sul Trofeo
Il Trofeo Mille Miglia Tre Mari (www.millemigliatremari.it) è una sfida unica nel suo genere: tutti possono partecipare, basta che abbiano una piccola barca (sotto i 40 piedi);
Il percorso è a scelta - purché si parta e si arrivi nelle acque antistanti un qualsiasi porto italiano;la data di partenza è libera, l'equipaggio pure (ma se si parte in troppi non c'è poi abbastanza spazio per il cibo e per l'acqua). Bisogna però percorrere almeno 1000 miglia a vela, senza scalo né assistenza, tenendosi entro il limite delle acque territoriali. Noi partiremo in tre sulla rotta Ancona-La Spezia. Tempo previsto: 2-3 settimane.
Sul perché
Sul perché
Perché partecipo?
...innanzitutto perché mi piace andar per mare,
....e poi anche per imparare qualcosa su di me,
... per meditare,
... per "fare una cosa".
La mia sfida ha anche un'altra particolarità. La mia barca fa da testimonial per l'Associazione Italiana Celiachia. A bordo si mangia sempre e solo senza glutine, celiaci o no. Un modo semplice per mostrare come la condivisione di un problema, senza grandi sacrifici per nessuno, può portare al suo superamento.
Ciao Matteo, vi seguo notte e giorno, con un rammarico latente di non esser potuto stare lì insieme a voi!
RispondiEliminaUn abbraccio
R.Ulpiani
BUON VENTO
Forza Amici... dovreste incontrare un poco di vento dalle 12 .00 alle 18.00 e se tutto va per il verso giusto domani mattina ore 6.00 circa dovreste avere 6/10 nodi che rinforzeranno fino a 10/15 nella giornata di venerdì. Io intanto carico le batterie della telecamera per riprendere il vittorioso arrivo!!!
RispondiEliminaCiao Raga.
Se vuoi farti una bella doccia con un litro d'acqua in 3: metti un litro d'acqua in un secchio e prepari una bella spugna, poi ti butti in mare, risali e ti insaponi per benino, poi ti ributti in mare per sciacquarti dal sapone, infine risali e ti sciacqui con la spugna imbevuta nell'acqua dolce pescata dal secchio. Un litro dovrebbe bastarvi per tre, e se lo fai ogni due giorni non è poi un così grande dispendio di acqua dolce!!!
RispondiEliminaCIAO