cari tutti,
nelle ultime ore è successo l'impensabile! Putroppo fuori da Porto Venere non c'è campo, e non abbiamo potuto aggiornare il blog, poi una volta arrivati siamo stati presi dai festeggiamenti e dal crollo della stanchezza, ma vi raccontiamo tutto adesso. A breve aggiungeremo le foto e i filmati degli ultimi momenti di questa emozionante regata. Ci eravamo lasciati domenica mattina all'Argentario: piatta totale, assurda. Già pensavamo di arrivare tra martedì e mercoledì.
Verso le 10-11 arriva un'arietta leggera, che ci permette però di bolinare bene verso l'Elba. Poi, come annunciato dalle previsioni meteo, il vento gira a nord, e ci troviamo a bolinare con aria sempre più forte per passare davanti a Piombino. Via una mano alla randa, poi un'altra, poi via fiocco e su trinchetta, e via dicendo ad ogni cambiamento delle condizioni. Le mani alla randa le avremo prese e tolte almeno una decina di volte. Finalmente, passiamo l'Elba. E qui entra una bella depressione da nord-est, per cui cominciamo a correre veramente veloci: 7 nodi, 8 nodi, 9 nodi, con punte di 10 e oltre. Insomma, una figata. E maciniamo miglia da paura, tanto che pensiamo veramente di arrivare nel golfo di La Spezia lunedì mattina. Dovremmo avvertire il comitato, e chiedere la linea di arrivo, ma non c'è campo e non ci riusciamo.
Alle 10 del mattino siamo a 12 miglia da La Spezia, praticamente al largo di Massa. Ancora niente campo. E, d'improvviso, piatta totale!!!! Siamo rimasti inchiodati lì fino alle 3 del pomeriggio, già si sentiva l'odore dei ristorantini da riva, e noi fermi, a rosicare, senza nemmeno poter comunicare. Poi, chiano chiano, s'è alzata un po' d'aria, e siamo entrati nel golfo.
La linea di arrivo è tra la Torre Scuola, a est dell'isola di Palmaria, davanti a Portovenere, e la torre d'ingresso di Portovenere. Praticamente, per arrivare dobbiamo tirare dei bordi serrati di bolina, dopo 15 giorni in crosta di sale, tra traghettini, gommoni, barche a vela e a motore. Esaltante: finire una lunga traversata con le emozioni di un triangolo. E, alle 17.29, tagliamo la linea!!!! Tra breve metteremo su le foto: lasciate solo il tempo al buon Jacopo di arrivare a casa e scaricarle sul suo pc. Parte la bottiglia di spumante, e non ne rimane nemmeno una goccia da bere: tutta sulle nostre teste, in particolare su quella di Dario che non conosceva sapone da 15 giorni!
Ci abbracciamo e all'improvviso tutte le tribolazioni di questi giorni, le manovre giuste e quelle sbagliate, la fatica e la stanchezza, si sciolgono semplicemente nella sensazione di aver completato la nostra piccola impresa, uniti, noi tre e la nostra barchetta, intorno alla lunga lunga lunga penisola.
Al momento di ammainare la randa, l'ultimo guaio: si è parzialmente svitato un bulloncino della rotaia della randa, e quindi i carrelli non passano: tocca fare la scimmia e arrampicarsi quache metro sull'albero per andare ad avvitarla di nuovo.
Arriviamo quindi in quel gioiello di porticciolo che è Portovenere (proprio gioiello direi: 72 euro di transito mi hanno chiesto!), dove ritroviamo Alexandra e Rinaldo. Altra bottiglia, poi una doccia e tutti a mangiare, che Rinaldo s'è spupazzato 500 km per venire a certificare (e filmare) il nostro arrivo, e dopo cena deve ripartire per tornarsene a casetta sua, e Alex idem.
Stamattina, la parte più noiosa del tutto: lavare e pulire la barca. Dario e Jacopo se ne dovevano andare, e quindi abbiamo fatto tutto un po' di corsa, e adesso eccomi qua davanti al pc. In attesa, questa notte, di farmi le ultime 50 miglia per portare BrAve Maria a Genova!
Presentazione
Questo è il blog della mia partecipazione alla Mille Miglia Tre Mari, una sfida velica che prevede la circumnavigazione di 1000 miglia nautiche, senza scalo né assistenza, intorno all'Italia (www.millemigliatremari.it).
Su di me
Su di me
Sulla mia barca
Sulla mia barca
Quando l'ho comprata era vuota: ho costruito gli interni (spartani), rifatto l'impianto elettrico, fatto ex-novo l'impianto idraulico, messo oblò, gavone dell'ancora, salpa-ancora e parecchie altre cose. Anche se magari non vince più in regata, va veramente molto bene ...
Sul Trofeo
Sul Trofeo
Il Trofeo Mille Miglia Tre Mari (www.millemigliatremari.it) è una sfida unica nel suo genere: tutti possono partecipare, basta che abbiano una piccola barca (sotto i 40 piedi);
Il percorso è a scelta - purché si parta e si arrivi nelle acque antistanti un qualsiasi porto italiano;la data di partenza è libera, l'equipaggio pure (ma se si parte in troppi non c'è poi abbastanza spazio per il cibo e per l'acqua). Bisogna però percorrere almeno 1000 miglia a vela, senza scalo né assistenza, tenendosi entro il limite delle acque territoriali. Noi partiremo in tre sulla rotta Ancona-La Spezia. Tempo previsto: 2-3 settimane.
Sul perché
Sul perché
Perché partecipo?
...innanzitutto perché mi piace andar per mare,
....e poi anche per imparare qualcosa su di me,
... per meditare,
... per "fare una cosa".
La mia sfida ha anche un'altra particolarità. La mia barca fa da testimonial per l'Associazione Italiana Celiachia. A bordo si mangia sempre e solo senza glutine, celiaci o no. Un modo semplice per mostrare come la condivisione di un problema, senza grandi sacrifici per nessuno, può portare al suo superamento.
ragazzi, vi ho lasciato proprio all'ultimo, dopo avervi seguito giorno dopo giorno, e vi ritrovo ... arrivati. Complimenti!!! Immagino che sprizz e birra ghacciata siano andate giu' bene. Magari ci vedremo di persona: voglio vedere le vostre faccie quando racconterete. Ciao da Massimo
RispondiEliminaBen volentieri Massimo! Sempre davanti ad uno spritz o a una birra ghiacciata, ovviamente ...
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